Nyck de Vries

“Dopo Melbourne sono tornato rapidamente nel Regno Unito per una giornata al simulatore e fare un po’ di lavoro di correlazione, oltre che per programmare le prossime gare che affronteremo dopo questa pausa. Dopo un breve viaggio in Olanda, sono stato invitato alla partita Milan-Napoli. È stata un’esperienza molto bella, perché la Champions League è molto importante. È sempre bello assistere allo sport dal vivo, perché credo che a volte la televisione non gli renda giustizia e questa è stata un’esperienza davvero unica. L’atmosfera e le sensazioni che si vivono quando sei in uno stadio con altre 80 mila persone che guardano i 22 giocatori in campo, non possono che far venire la pelle d’oca. È stato così anche all’inizio di quest’anno, quando siamo stati a New York per il lancio della livrea e abbiamo assistito alla partita di NBA tra Brooklyn Nets e Chicago Bulls. Mi piace davvero lo sport dal vivo.

Poi ho assistito al Monaco Tennis Open, che avrebbe dovuto essere un po’ più tranquillo, anche se sono andato con Stef (Stefanos Tsitsipas, terzo al mondo del tennis mondiale e atleta Red Bull), il che ha reso le cose un po’ meno tranquille! Seguo il tennis da vicino perché molti dei migliori giocatori vivono a Monaco, frequentano la mia stessa palestra e alcuni vivono nel mio stesso palazzo. Il mio coach è stato con me a Monaco e lì ci siamo allenati tanto ed è stato anche bello poter passare un po’ di tempo a casa. Adesso sono pronto a ripartire per affrontare cinque gare in sei settimane, ci aspetta un periodo intenso.

Baku sarà il mio primo weekend Sprint e sarà particolarmente impegnativo, con una sola ora di prove libere a disposizione prima delle qualifiche. Ma ho già corso su questa pista e ho conquistato tre secondi posti in Formula 2. Siamo tutti entusiasti di tornare a correre dopo questa lunga pausa. La pista è piuttosto unica: di solito, sui circuiti cittadini, i sorpassi sono molto impegnativi. Ma il lunghissimo rettilineo dà tante opportunità ed è per questo che le gare a Baku sono state spesso movimentate. Speriamo quindi che le cose vadano per il verso giusto e che alla fine avremo qualcosa di cui essere felici.

Sento che stiamo facendo progressi, ma la lotta nel midfield è ancora particolarmente serrata e guerreggiare per i punti è piuttosto difficile, perché in una gara ‘normale’ la Top 10 è saldamente occupata. Dobbiamo assicurarci di essere pronti a capitalizzare qualsiasi errore commesso dai nostri avversari che lottano stabilmente per quelle posizioni. Nonostante i passi avanti, Baku richiede molta velocità in rettilineo e finora sotto questo aspetto non siamo stati così competitivi. Aspettiamo e vedremo come andrà”.

 

Yuki Tsunoda

“Dopo l’Australia ho passato gran parte del mio tempo a casa, in Italia, spostandomi occasionalmente verso Milano. Mi sono concentrato sull’allenamento, per cui mi sento in forma, fresco e pronto per correre nuovamente. La settimana scorsa sono tornato al simulatore.

Negli anni passati sono andato abbastanza bene a Baku: nelle ultime due edizioni mi sono qualificato ottavo e ho chiuso settimo nel 2021. L’anno scorso ho avuto un guasto al DRS mentre ero sesto e così ho tagliato il traguardo solo in P13. Ho comunque dei bei ricordi e la pista mi piace. Negli ultimi due anni la nostra vettura si è adattata a questo circuito e avevamo anche una buona comprensione della pista, spero quindi che sia così anche quest’anno e che potremo puntare alla zona punti questo weekend. Avremo alcuni aggiornamenti, in particolare per l’ala posteriore, per adattarla alla configurazione a basso downforce necessaria a Baku. Finora quest’anno abbiamo faticato un po’ in termini di velocità massima e su questa pista ne serve assolutamente tanta in rettilineo. Questo aggiornamento dovrebbe aiutarci e speriamo che l’assetto della vettura si adatti alla pista azera. Affronterò il fine settimana con il mio solito ottimismo e non vedo l’ora di tornare in macchina dopo una pausa così lunga”.

Questo sarà il nostro primo weekend Sprint dell’anno e con il nuovo format mi sento più gasato del solito. Questi cambiamenti rendono il lavoro al simulatore ancora più importante per compensare il minor tempo passato a provare in pista. Sarà fondamentale avere una buona macchina fin dalle prime prove libere. Sicuramente, l’ultima sessione svolta al simulatore è stata molto utile: abbiamo riguardato i dati dell’Australia per comprendere meglio la vettura e programmato poi i prossimi due eventi di Baku e Miami, visto che voleremo direttamente verso la Florida dall’Azerbaijan”.