Round 10: Giappone (19 giri)
Manuel Biancolilla: Pos. 8 – Joni Törmälä: Pos. 10

Qualifica agrodolci per la Scuderia AlphaTauri a Suzuka, con Biancolilla quinto e Törmälä tredicesimo. Il sim racer finlandese ha commesso un piccolo errore in Q2 che ha pagato caro, in un mid-field particolarmente serrato. La partenza in gara non è stata tra le migliori ma, nonostante tutto, entrambi i piloti si sono ben difesi nel mucchio del primo giro. Differenti strategie per i nostri piloti: Biancolilla si è fermato al sesto giro, montando le gomme medie, mentre Törmälä ha potuto allungare il suo stint di un paio di giri, per poi montare la gomma morbida e cercare di essere più aggressivo sul finale di gara. A vincere la gara è stato Frederik Rasmussen del team Red Bull Racing Esports, davanti a Nicolas Longuet (Renault) e Daniele Haddad (Racing Point). Doppio piazzamento a punti per il nostro team, con Manuel Biancolilla in ottava posizione e Joni Törmälä in decima.

Round 11: Messico (25 giri)
Joni Törmälä: Pos. 17 – Manuel Biancolilla: Pos. 18

Sul Circuito Hermanos Rodriguez, Joni Törmälä si è qualificato in P9 e Manuel Biancolilla in P11. Sembrava esserci il ritmo per puntare a un altro doppio piazzamento in zona punti, ma il testacoda della Ferrari di David Tonizza alla prima curva ha generato un vero e proprio groviglio che ha purtroppo coinvolto anche i nostri due incolpevoli piloti. Sia Manuel che Joni hanno danneggiato le loro vetture e, a quel punto, la loro gara era ormai compromessa. Al termine dei 25 giri, Jarno Opmeer (Alfa Romeo) ha conquistato il successo davanti a Brendon Leigh (Mercedes) e Frederik Rasmussen (Red Bull Racing). Joni Törmälä e Manuel Biancolilla hanno chiuso la classifica, rispettivamente in P17 e P18.

Round 12: Brasile (20 giri)
Manuel Biancolilla: Pos. 17 – Joni Törmälä: Pos. 20

In Qualifica Joni, raggiunta la Q3, fa un piccolo errore nel suo tentativo finale e si deve così accontentare della P8. Manuel invece, vittima di un paio di blocchi in occasione dei suoi giri lanciati, non va oltre la Q1 e parte quindi dalla P19. Il nostro sim racer finlandese sarebbe stato capace di un ottimo passo, in gara, ma l’ennesimo contatto al via, proprio in curva 1, mette fine alle sue speranze di chiudere la stagione in zona punti. I nostri ragazzi chiudono quindi l’ultima gara dell’anno fuori dalla top ten, ma riescono comunque a mantenere il settimo posto finale fra i team, dietro McLaren Shadow e davanti a Williams Esports. La gara è stata vinta da Nicolas Longuet (Renault), autore di una bellissima battaglia negli ultimi giri con Marcel Kiefer (secondo su Red Bull Racing) e Daniel Bereznay (terzo su Alfa Romeo).


Joni Törmälä (P10 – 34 Punti)
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Japan:

“Le qualifiche stavano andando bene, ma poi in Q2 ho commesso un piccolo errore alla Degner 2. Con distacchi così serrati a centro gruppo, questo mi ha relegato in tredicesima posizione. Niente Q3 per me. Per la gara ho scelto una strategia molto aggressiva, sperando così di recuperare ed entrare in zona punti. Alla fine, ha funzionato. La P10 è stato il massimo che si potesse ottenere dopo quella qualifica e, quindi, sono soddisfatto del risultato, anche se nel complesso ho sprecato un po’ del mio potenziale”.

Mexico:

“Quella del Messico è una pista davvero difficile. Le qualifiche stavano andando davvero bene: penso di essere stato quarto in Q1 e poi primo in Q2, cosa che mi ha lasciato onestamente sorpreso perché questa non è una delle piste in cui mi sento forte. In Q3, i track limits sono stati un problema e mi sono stati cancellati entrambi i tempi, così sono dovuto partire dalla P9. In gara, ho fatto una buona partenza e ho mantenuto la mia posizione fino alla prima curva. Tonizza (Ferrari) è andato in testacoda e mentre cercavo di evitare la sua vettura, qualcuno ha invece colpito me da dietro, spingendomi addosso a lui. In quel frangente ho perso la mia ala anteriore e la gara era quasi compromessa. Alla fine, ho ottenuto il giro più veloce della gara, ma avrei voluto ben altro”.

Brazil:

“Le qualifiche sono andate bene e sono entrato in Q3 con la possibilità di giocarmi la pole o, almeno, stare nei primi tre. Ma ho fatto un errore nel mio run con gomme fresche e così mi sono dovuto accontentare della P8. Ero ancora in lotta e avrei potuto segnare dei punti, se non avessi fatto un errore alla curva 1 nel quale ho rotto l’ala anteriore. Sono così rientrato ai box per cercare di ottenere almeno il giro più veloce della gara, cosa che alla fine sono riuscito a fare. Così, ho vinto il DHL Fastest Lap Award di quest’anno: non è il solo trofeo a cui si ambisce, ma è pur sempre qualcosa. Per quanto riguarda la stagione nel complesso, è iniziata bene ma poi è andata peggiorando. Ma abbiamo il potenziale e quindi guardiamo avanti”.

 

F1 Esports 2020 Event 4 results with Manuel Biancolilla by Scuderia AlphaTauri


Manuel Biancolilla (P16 – 12 Punti):

Giappone:

“In Giappone ho fatto un’ottima qualifica, ottenendo la quinta posizione: è stata una delle mie migliori prestazioni stagionali. La partenza della gara non è stata però altrettanto buona: ho pizzicato l’erba e ho perso qualche posizione. Un errore che ho pagato con l’ottava posizione finale”.

Messico:

“Per quanto riguarda il Messico, c’è poco da dire: una pista piuttosto difficile, sono partito undicesimo e avrei potuto fare meglio. Purtroppo alla prima curva non ho potuto evitare quel groviglio e ho rotto l’ala: a quel punto, la mia gara era definitivamente compromessa”.

Brasile:

“In Brasile purtroppo la mia Qualifica è stata rovinata da due blocchi consecutivi, quindi partendo dal fondo dello schieramento c’era poco da fare. In generale, la stagione non è proprio andata come volevo. Purtroppo l’anno scorso ho avuto poche possibilità di acquisire esperienza in questo campionato e questo ha pesato in questo 2020, in cui ho invece avuto la possibilità di correre tutte le gare. Tuttavia, proprio grazie a quanto fatto in questa stagione appena conclusa, sono fiducioso del fatto che l’anno prossimo potrà andare sicuramente meglio. Ovviamente tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la Scuderia AlphaTauri Esports, che ha creduto in me e che mi ha permesso di correre per tutto il campionato. Inoltre, l’ottimo rapporto instaurato con Joni e con tutte le persone che stanno dietro le quinte di questo programma Esports, mi ha permesso di crescere, migliorandomi. Grazie a tutti!”