Stagione 2014

La stagione 2014 di Formula 1 vive una delle più grandi rivoluzioni regolamentari degli ultimi decenni, ossia il ritorno ai motori turbo e l’introduzione dell’ibrido. I nuovi motori sono dei V6 da 1600cc sovralimentati, limitati a 15 mila giri al minuto.

La parte ibrida si compone dei sistemi di recupero dell’energia cinetica (MGU-K) e di quello di recupero dell’energia termica (MGU-H). Viene introdotto, inoltre, il sistema elettronico della gestione della frenata sulle ruote posteriori, il brake-by-wire.

A Faenza nasce così la nuova STR9, vettura con la quale il team partecipa al Mondiale 2014, inaugurando una nuova partnership con la Renault, che fornisce la nuova power unit. Cambia leggermente la formazione di piloti: al fianco del francese Jean-Eric Vergne c’è il debuttante russo Daniil Kvyat.

La partenza è positiva e al GP d’Australia entrambe le vetture tagliano il traguardo in zona punti. La vettura è competitiva, ma la power unit paga qualche problema di gioventù che ne limita l’affidabilità. Il miglior risultato stagionale è il sesto posto di Vergne al Gran Premio di Singapore. Al termine della stagione 2014, il team è settimo nel mondiale costruttori con 30 punti.